giovedì 11 aprile 2013

La carnitina contenuta nelle carni rosse e i problemi alle arterie

Alcuni ricercatori del Cleveland Clinic Lerner Research Institute, in Ohio (USA) hanno somministrato a un gruppo di topi dosi di carnitina, una sostanza contenuta nella carne rossa e in molte bevande energizzanti. Le cavie sottoposte a questa dieta hanno sviluppato una più alta incidenza di aterosclerosi, un ispessimento delle pareti delle arterie che può causare gravi patologie cardiache come angina pectoris e infarto. Lo stesso effetto collaterale, tuttavia, non è stato registrato sui topi la cui flora batterica intestinale era stata soppressa. La più alta incidenza di problemi cardiovascolari associata a un alto apporto di carnitina è stata precedentemente osservata anche nell'uomo.

Alcuni batteri intestinali usano la carnitina come fonte di energia, scomponendola e ottenendo un prodotto di scarto chiamato trimetilammina. Il fegato converte poi questa sostanza in un altro sottoprodotto, la trimetilammina-N-ossido (TMAO), un composto organico che aumenta l'assorbimento del colesterolo cattivo e previene la sua distruzione da parte dei macrofagi (i globuli bianchi) nelle arterie.

Nei topi nutriti con carnitina, come prevedibile, i batteri ghiotti di questa sostanza sono aumentati a scapito degli altri batteri e il livello di TMAO è decuplicato. Da qui i problemi alle arterie.

2 commenti:

  1. Infatti ho sentito parlare di questo studio. Comunque i medici solitamente dicono di non esagerare con le carni rosse anche per questo motivo.

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  2. Si in effetti è risaputo che per la salute vanno bene le carni bianche. Evitare grigliate con salsicce e carni rosse in genere, insomma uno strazio per la gola :D

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